Lezioni di pedagogia, droghe comportamentali: le dipendenze nell’adolescenza

“Lezioni di pedagogia” affronta in questa puntata cyberbullismo, ritiro sociale, gioco d’azzardo online, dipendenza affettiva, e altri rischi e dipendenze cui sono esposti gli adolescenti e di cui educazione deve farsi carico. Sono esempi delle nuove droghe digitali ingannatrici.

Lezioni di Pedagogia è la rubrica di rivistaeco.it che tratta diversi temi formativi per sensibilizzare su argomenti che riguardano l’essere umano in tutte le sue fasce di età. Sono conversazioni di Tiziana Carena con la pedagogista Luisa Piarulli, della quale sono apparsi in “.eco” (edizione a stampa e online) diversi interventi e recensioni di suoi lavori. 

C’è bisogno di una pedagogia planetaria, capace di affrontare le sfide globali, di ricreare una “agorà educativa”, solo così sarà possibile educare generazioni consapevoli e libere, soprattutto nel contesto dell’odierno sviluppo tecnologico. I rischi che i social media, e le nuove tecnologie in generale, hanno sulla salute mentale sono il tema dell’appuntamento mensile di “Lezioni di pedagogia”.

«Non si tratta di eliminare il comportamento irregolare ma di eliminare i motivi che hanno condotto il soggetto ad assumere quel comportamento e di considerare soprattutto la funzione espressiva di quest’ultimo: esso è visto come l’indice di un particolare e disadattivo modo di percepire sé, il mondo, e sé stesso nel mondo» (Bertolini1)

C’è bisogno di educazione, ovvero “nutrimento”

Proviamo a fare un esperimento mentale. Pensiamo a un treno, il più elaborato, il più accessoriato, il più veloce che pretende di correre su rotaie un po’ dismesse, riparate e riparate ma tendenzialmente poco adatte ad accogliere un prodotto tanto tecnologicamente avanzato. Che cosa succede? Quali sono le dipendenze che si possono formare? Il treno si ferma, non ha efficacia, pur perfetto.

Le nuove tecnologie sono come il treno. Le persone e in particolare i giovani, sono come i binari; ovvero, senza formazione, cura, educazione, conoscenza, esse perdono di efficacia non sapendo più quale direzione stanno percorrendo. Sono note le problematiche connesse all’uso distorto di tecnologie e social network che coinvolgono le persone in età evolutiva e non solo. Edgar Morin afferma che: «Internet ormai fornisce una gigantesca accozzaglia di saperi, dicerie, credenze di tutti i generi, una sorta di scuola selvaggia che circonda la scuola ufficiale, dove vanno a informarsi e a formarsi le nuove generazioni»2. E come dargli torto!

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