Da mercoledì 26 a domenica 30 marzo 2025, si è svolta a Torino la nona edizione di Biennale Democrazia, con incontri e appuntamenti che si sono svolti in diverse sedi per promuovere una cultura democratica capace di tradursi in buone pratiche comunitarie.
Tra i molti temi affrontati, il rapporto tra l’essere umano e la natura è stato al centro di diversi eventi organizzati dalla Biennale. La redazione di ”.eco” ha avuto l’opportunità di seguirne alcuni. Il Mediterraneo, Mare nostrum di tutti i popoli che si affacciano su questo mare semichiuso, che riceve influssi dallo stretto di Gibilterra e dal Canale di Suez (aperto solo nel 1869), sta attraversando un periodo di crisi e di trasformazioni, per effetto del surriscaldamento globale e delle attività antropiche del sistema capitalista.

Nell’evento ‘Tropico mediterraneo‘ , Stefano Liberti racconta un viaggio per parole e immagini tra le isole e le coste del Mediterraneo. Dalle coste del Mar Menor (un’enorme laguna salata nel Sud della Spagna) alle complesse realtà politiche delle città cipriote, passando dalle isole Kerkennah per arrivare al canale di Suez; è da questo canale, ampliato nel 2015, che entra la quasi totalità delle specie aliene presenti oggi nel mar Mediterraneo. Un caleidoscopio marino, che ci ricorda la necessità di tutelare il ”bene comune” mediterraneo.