Pubblicati gli atti delle conferenze internazionali “Nature in Mind” e “The Forest Factor”. Un grande impegno scientifico e culturale del Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri forestali nato nel 2022 e che è proseguito con altre importanti conferenze internazionali. Le foreste sono un fattore chiave di difesa della biodiversità, di lotta al cambiamento climatico, di fonte di vita per centinaia di milioni di persone nel mondo, ma anche uno spunto per allargare lo sguardo, con l’educazione ambientale, a tutta la complessità del mondo naturale e all’intreccio di interconnessioni e interdipendenza con la specie umana.
Hanno radici antiche (le Regie patenti di re Carlo Felice istituiscono l’amministrazione per la custodia dei boschi nel 1822), un passato come Corpo forestale, un presente tra le unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFAA): sono i forestali italiani e in particolare il loro Raggruppamento Biodiversità (rgpbio.it), che con grande impegno ha dato vita a una serie di conferenze internazionali.

La prima è nata con un focus sull’educazione ambientale e una produttiva collaborazione con WEEC Network (che sta continuando, ad esempio, nel progetto Life “TraiN2K”), sono poi seguite altre conferenze dopo “Nature in Mind” (2022), che aveva visto gli organizzatori essere ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale e in Vaticano da papa Francesco.
Sono poi arrivate nel 2023 “The Forest Factor”, nel 2024 “The Forest City” e nel 2025 “Old-Growth Forests and Ancient Trees”, tutte conferenze che oltre agli aspetti di conservazione della natura hanno sempre dato spazio all’informazione, alla formazione e all’educazione come agenti di cambiamenti e di apprendimento “trasformativo”.
Gli atti delle prime due conferenze (curati da Mario Salomone) sono stati pubblicati dal Raggruppamento Biodiversità, con la collaborazione editoriale della rete WEEC.